Come fare il calcolo illuminotecnico di base

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calcolo illuminotecnico di base
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Punto Luce /
07/02/2017

La quotidianità ci porta alle volte a sottovalutare l’importanza di scelte e operazioni che si compiono in casa, che invece si rivelano decisive. Prendiamo il caso dell’illuminotecnica, ovvero la disciplina tecnico-scientifica che si occupa della corretta illuminazione di spazi e ambienti, sia interni che esterni, sfruttando la luce solare o i punti di luce artificiale: un fattore che ha effetti importanti anche sulla nostra routine, e che pertanto andiamo ad approfondire con una veloce guida sul come fare il calcolo illuminotecnico di base.

Calcolo illuminotecnico, operazione complessa

Non è infatti facile decidere la quantità e il giusto posizionamento di lampade all’interno di un ambiente da allestire, anche perché c’è una premessa fondamentale da fare: eseguire il calcolo illuminotecnico a mano è praticamente improponibile, perché gli elementi da valutare sono molteplici, a cominciare dal fatto che la luce che raggiunge una superficie non dipende solamente dalla fonte diretta (che sia sole o lampada posta nelle vicinanze), ma è la sommatoria di tutti i fotoni che vengono emessi da tutti i corpi illuminanti e poi ancora riflessi da tutti i materiali che si trovano all’interno di un ambiente. L’illuminotecnica consente di creare un sistema di illuminazione artificiale sfruttando al meglio tutti questi aspetti.

Come effettuare il calcolo illuminotecnico

Per calcolare in modo corretto e preciso il valore di illuminamento di una superficie, dunque, bisogna conoscere alla perfezione l’ambiente, il materiale e il colore di pareti, mobili, soffitto e pavimento, oltre che capire quale tipo di illuminazione sia presente nella stanza. In parole povere, eseguire questo tipo di calcolo a mano è troppo impreciso per essere accettabile in sede di progettazione, e pertanto esistono dei software specifici che permettono di studiare il comportamento della luce simulando, nella realtà virtuale, tutte le superfici con la loro capacità di riflettere la luce e, soprattutto, la caratteristica di emissione delle lampade prescelte.

Le basi del calcolo illuminotecnico

In generale, per garantire una efficace vivibilità degli ambienti della nostra casa è necessario eseguire un calcolo illuminotecnico per definire i valori di illuminamento e di conseguenza la potenza e il numero dei corpi illuminanti da installare, rispettando ovviamente la normativa vigente. Per determinare le potenze elettriche richieste, poi, non vanno trascurati gli aspetti legati alla quantità di luce da impiegare e alla scelta e disposizione degli apparecchi illuminanti per ottenere uniformità di illuminamento.

Le formule del calcolo illuminotecnico

Come detto, sono molteplici i fattori da prendere in considerazione per le valutazioni tecniche, come il tipo di lampada, le dimensioni del locale, le caratteristiche del soffitto e il colore delle pareti. Nello specifico, la formula del calcolo illuminotecnico si compone del fattore di utilizzazione U, del fattore di manutenzione M e del coefficiente di riflessione R. In dettaglio, il fattore di utilizzazione U dipende dalle caratteristiche costruttive della lampada, dalla modalità di distribuzione della luce (ovvero se di topologia diretta, indiretta, mista) e infine dall’area del locale (se regolare o irregolare). Il fattore di manutenzione M invece si basa sull’invecchiamento degli apparecchi di illuminazione e sulla pulizia (che dovrebbe essere periodica); infine, il coefficiente di riflessione R valuta il colore delle pareti e del soffitto, e in genere è maggiore per i colori chiari, mentre si riduce per quelli più scuri.

Come si eseguono i calcoli illuminotecnici

In breve, la formula da utilizzare per il calcolo illuminotecnico è la seguente: Flusso luminoso totale = Em S/ U M.

In questa formula Em indica l’illuminamento medio che si vuole ottenere (lux); S rappresenta la superficie totale del locale da illuminare in metri quadrati; U è il fattore di utilizzazione che abbiamo descritto sopra; M il fattore di manutenzione. E dunque, per conoscere il numero esatto di lampade da installare, bisogna dividere il flusso che abbiamo calcolato per la potenza di una singola lampada (dato riportato sulla confezione) scelta per il calcolo, escludendo i fattori di potenza delle perdite del trasformatore o dell’alimentatore.

Come procedere nell’installazione

In supporto di quanti si avvicinano a queste operazioni esistono delle tabelle specifiche, che aiutano nell’individuazione dei valori da inserire nella formula. In definitiva, l’efficacia del progetto di illuminazione dell’ambiente dipende da una attenta analisi sia quantitativa, ovvero che valuti il numero delle sorgenti luminose da installare, che qualitativa, che consideri cioè la scelta del tipo di luce più adatto per quel determinato spazio. Solo così considerando tutti i fattori, si potrà avere la sicurezza di avere creato il perfetto sistema di illuminazione.

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