Negli ultimi anni, il climatizzatore senza unità esterna si è affermato come una soluzione sempre più richiesta per climatizzare ambienti in cui l’installazione di un impianto tradizionale risulta complicata o vietata. Questo tipo di sistema, noto anche come condizionatore monoblocco o climatizzatore da interno, rappresenta una valida alternativa per chi desidera un comfort termico efficiente senza compromettere l’estetica dell’edificio o affrontare interventi invasivi.
In questo articolo troverai una guida pratica per orientarti nella scelta della climatizzazione ideale, soprattutto se vivi in un appartamento, in centro storico o in un contesto con vincoli strutturali.
Cos’è un condizionatore senza unità esterna?
Il condizionatore senza unità esterna, è un sistema di climatizzazione che integra tutti i componenti all’interno di un’unica macchina. A differenza dei condizionatori tradizionali, non necessita di un motore esterno visibile, poiché il compressore, lo scambiatore di calore e tutti gli altri elementi sono contenuti in un solo apparecchio installato all’interno dell’abitazione. Questa soluzione si sta diffondendo sempre di più in ambito residenziale e commerciale grazie alla sua praticità di installazione, alla minore invasività e alla possibilità di essere utilizzata anche in contesti dove non è possibile collocare un’unità esterna.

Come funziona un condizionatore monoblocco
Durante l’installazione del condizionatore monoblocco vengono realizzati due fori sulla parete, di circa 15-20 cm di diametro, che permettono l’aspirazione dell’aria esterna e l’espulsione di quella calda. Anche senza l’unità esterna, il funzionamento è simile a quello dei condizionatori tradizionali: l’aria viene prelevata dall’esterno, raffreddata attraverso il gas refrigerante e poi reimmessa. Lo scambio termico avviene proprio grazie ai due fori, garantendo un’efficace climatizzazione dell’ambiente.
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Vantaggi e svantaggi rispetto ai condizionatori tradizionali
Prima di procedere all’acquisto di un climatizzatore senza unità esterna è bene considerare tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso. Vediamo insieme quali sono i principali vantaggi:
- Uno dei vantaggi riguarda l’estetica dell’abitazione. L’assenza dell’unità esterna infatti, consente di mantenere intatta l’armonia architettonica dell’edificio, evitando installazioni visivamente invasive sulle facciate;
- Non richiedendo un’unità esterna, il condizionatore monoblocco può essere installato anche in ambienti con spazio limitato o in appartamenti dove la collocazione di elementi esterni non è consentita;
- L’intervento è meno invasivo e non comporta modifiche strutturali significative alla facciata esterna;
- Anche la manutenzione risulta essere più agevole dovendosi occupare solo di una unità;
- L’assenza dell’unità esterna con motore riduce sensibilmente il livello di rumore, assicurando un minor impatto acustico sull’ambiente esterno e contribuendo al comfort sia interno che esterno.
Nonostante i numerosi vantaggi, è importante considerare anche alcuni svantaggi del condizionatore monoblocco rispetto ai modelli con unità esterna:
- Il costo di un condizionatore monoblocco è leggermente più alto rispetto a un condizionatore con unità esterna. Il costo più elevato dipende dalla tecnologia più avanzata della macchina e dalle maggiori dimensioni;
- Per garantire lo scambio termico, è necessario praticare due fori su una parete perimetrale. Questo può limitare la libertà nella scelta del punto in cui installare lo split interno.
- Trattandosi di un dispositivo con un solo split, il condizionatore monoblocco ha solitamente una potenza inferiore rispetto ai sistemi multisplit. Ciò può renderlo meno efficace nel raffrescare ambienti particolarmente ampi.
Quando conviene scegliere i condizionatori senza unità esterna?
Scegliere i condizionatori senza unità esterna, può essere la soluzione ideale in diverse situazioni in cui l’installazione di un impianto tradizionale risulta complessa o addirittura vietata. Vediamo i casi più comuni in cui conviene davvero optare per un climatizzatore senza motore esterno:
- In edifici storici o con vincoli architettonici
In molte città italiane, specialmente nei centri storici, le normative locali impediscono modifiche visibili alle facciate degli edifici. In questi casi, un condizionatore privo di unità esterna rappresenta una scelta obbligata per godere del comfort della climatizzazione senza violare i regolamenti urbanistici.
- In appartamenti condominiali
Molti regolamenti condominiali vietano l’installazione di elementi visibili all’esterno, come motori o canaline. Un condizionatore fisso senza unità esterna a parete permette di raffrescare gli ambienti senza interferire con l’estetica dell’edificio e senza creare fastidi per i vicini.
- In ambienti con spazio limitato all’esterno
In presenza di balconi stretti, cortili interni o mancanza di punti di ancoraggio, installare una classica unità esterna per l’aria condizionata può essere complicato. Il sistema monoblocco, che richiede solo due fori sulla parete, è l’alternativa perfetta.
- In case in affitto o con limitazioni strutturali
Se vivi in affitto e non puoi fare lavori invasivi, oppure se non vuoi modificare la struttura dell’immobile, il condizionatore senza unità esterna da interno è la soluzione più pratica. L’installazione è semplice e spesso reversibile.
- In ambienti secondari o locali tecnici
Un climatizzatore monoblocco da parete può essere molto utile anche per uffici, negozi, stanze singole, laboratori, o case vacanza, dove non è necessario raffrescare l’intera abitazione ma solo un singolo ambiente in modo efficace e silenzioso.