Detrazioni fiscali allarmi antifurto 2017: spese detraibili e chi può usufruire

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detrazione allarmi antifurto 2017
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Punto Luce /
25/05/2017

Forse non lo sapevate, ma per quelle persone che installano in casa propria dei sistemi di sicurezza esistono delle agevolazioni fiscali: se acquisterete e installerete degli impianti di sicurezza entro il 31 dicembre 2017 potrete avere un bello sgravo dalla bolletta. Vediamo insieme come e a quanto ammonta questo risparmio.

Quali sono le spese detraibili-spese-detraibili-puo-usufruire

Volendo andare a citare il testo del documento che attesta la possibilità di detrazione di spese tramite l’installazione di sistemi di sicurezza, rientrano nella categoria tutti quegli “interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio di compimento di atti illeciti da parte di terzi”. In base a questa premessa, abbiamo stilato un elenco di quelli che sono gli impianti considerati “eleggibili” per la detrazione: i generici impianti di videosorveglianza; gli impianti di antifurto; l’installazione di vetri antisfondamento; le robuste porte blindate; anche l’installazione di tapparelle motorizzate e meccaniche rientra nell’elenco; se per caso installerete o sostituirete dei catenacci, delle serrature oppure degli spioncini, avrete diritto allo sgravo fiscale; ne avrete diritto anche se monterete o sostituirete il vostro cancello, le vostre cancellate oppure delle protezioni murarie. Oltre a questo elenco, la documentazione ufficiale fa riferimento anche alle installazioni in casa o in ufficio di sistemi di sicurezza da cui sono derivate diverse spese, perizie e spese per i sopralluoghi professionali.

In cosa consiste l’agevolazione fiscale

Le agevolazioni sono molto ghiotte e conveniente, ma per poterle utilizzare dovrete prima di tutto controllare il vostro reddito. Un esempio pratico: se la vostra installazione di un qualsiasi sistema di sicurezza costasse 2000 euro, potreste riceve uno sgravo del 50%, equivalente a 1000 euro. Secondo la documentazione ufficiale, questa somma va divisa per 10 anni, ossia 100 euro da togliere dalle spese fiscali ogni anno. Se invece comprate delle componenti utili alla sostituzione o alla riparazione del vostro sistema di sicurezza, l’IVA dal 22% scende al 10%. Andando quindi a fare un ulteriore esempio: se la spesa totale è 2000 euro, ma i singoli componenti da voi comprati costano 800 euro, avrete diritto, tramite lo sconto dell’IVA, ad un rimborso effettivo di 1.200 euro per le componenti utili del vostro sistema di sorveglianza. Sui 1200 euro che vi verranno “scontati” l’Iva sarà del 10%, mentre per i restanti 800 euro di spesa, l’Iva resterà al 22%.

Chi può usufruire dell’agevolazione fiscale

È presto detto: possono usufruire di queste agevolazioni fiscali i proprietari dell’immobile dove vengono effettuati i lavori di installazione del sistema di sicurezza, oppure i familiari dello stesso con gradi di parentela stretti (sono accettati quelli di secondo grado, più di rado quelli di terzo), gli affittuari della casa che effettuano i lavori. Se invece parliamo di un ufficio, le persone che possono usufruirne sono i soci oppure i singoli imprenditori rintracciabili.

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