La manutenzione dell’impianto elettrico: cosa fare e a chi affidarsi

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Punto Luce /
28/04/2015

Avere in casa un impianto elettrico sicuro è una necessità per la sicurezza delle persone che vi abitano e per il corretto funzionamento di elettrodomestici e illuminazione.

Per questo la manutenzione dell’impianto elettrico è importante e andrebbe fatta periodicamente per evitare qualsiasi rischio, fermo restando che il nostro impianto elettrico dev’essere a norma di legge e costruito in modo corretto con componenti di qualità.

Oltre alla questione relativa alla sicurezza, il buon funzionamento dell’impianto elettrico garantisce anche un risparmio energetico: evitare dispersioni di corrente è un buon modo per non trovare sorprese amare in bolletta.

La manutenzione è dunque fondamentale, sia sotto l’aspetto della sicurezza sia sotto quello del risparmio energetico: ma come si fa la manutenzione? E soprattutto: siamo in grado di farla da soli o è meglio rivolgersi a un tecnico esperto? Cerchiamo di capirne di più insieme.

Come fare la manutenzione dell’impianto elettrico?

Più che “fare” la manutenzione, il nostro compito sta nell’assicurarci che contatore, prese ed elettrodomestici siano integri. Se vediamo che qualcosa non va, dobbiamo chiamare immediatamente un professionista esperto e lasciar fare a lui, prima di combinare qualche pasticcio e mettere in pericolo la nostra salute.

In ogni caso, ci sono alcuni controlli che periodicamente possiamo fare per assicurarci che tutto vada bene:

  • Una volta al mese controlliamo il funzionamento dell’interruttore differenziale: premiamo la T e assicuriamoci che la leva dell’interruttore scatti e tolga la corrente a tutto l’impianto. Se ciò non dovesse accadere, chiamiamo subito un tecnico qualificato: ovviamente, se non abbiamo l’interruttore differenziale, facciamolo installare subito;
  • Controlliamo di non avere cavi elettrici a vista. Anche in questo caso, qualora avessimo bisogno di un intervento, dovremmo chiamare un professionista qualificato;
  • Assicuriamoci che le prese della corrente e gli interruttori siano integri e fissati bene alle pareti;
  • Accertiamoci che le prese abbiano  gli schermi di protezione;
  • Controlliamo che i cavi degli elettrodomestici non siano danneggiati o attorcigliati;
  • Stacchiamo le prolunghe dalle prese quando non le stiamo usando;
  • Non dimentichiamoci dell’impianto d’antenna, che va periodicamente controllato.

La manutenzione è dunque fondamentale, ma dovremmo fare attenzione anche al nostro comportamento quando usiamo l’elettricità. Spesso agiamo con leggerezza, ma ricordiamo che una scossa può rappresentare un pericolo per la nostra salute: un grave pericolo.
Utilizziamo con criterio multiple, ciabatte ed elettrodomestici (per esempio il phon), e facciamo attenzione anche quando cambiamo una lampadina: mettiamo la nostra sicurezza al di sopra di tutto.

Cosa dice la legge?

Se per la manutenzione degli impianti elettrici sui luoghi di lavoro vige il Decreto Legislativo 81/08, per gli impianti casalinghi dobbiamo rispettare le disposizioni del Decreto Ministeriale n° 37 del 22 gennaio 2008, basato sulle richiede del CEI (Centro Elettrotecnico Italiano)
In estrema sintesi e molto semplicemente, cosa dice questo decreto?

  • Gli impianti devono essere installati da imprese abilitate
  • Gli incaricati dei lavori essere in possesso di requisiti tecnico-professionali molto precisi
  • Il progetto per l’installazione, l’ampliamento e la trasformazione dell’impianto dev’essere redatto da un professionista iscritto all’albo
  • Le imprese devono “realizzare gli impianti secondo le regole dell’arte
  • Alla fine dei lavori, le imprese devono rilasciare un certificato di conformità alle norme
  • È obbligatorio affidare i lavori a imprese abilitate
  • Dopo aver ricevuto il certificato di conformità, è possibile ottenere dalle autorità competenti il certificato di agibilità

Questo è solo un sunto del decreto: è chiaro comunque che per l’installazione di un impianto elettrico esistono paletti molto rigidi in modo da evitare lavori improvvisati e pericolosi.
Insomma, prima di una buona manutenzione dell’impianto elettrico, abbiamo bisogno di un impianto elettrico sicuro, a norma di legge, realizzato con attenzione da professionisti capaci. Solo così la normale “manutenzione” dell’impianto elettrico acquisisce un senso.

In conclusione

Per una buona manutenzione dell’impianto elettrico, dobbiamo controllare periodicamente che prese ed elettrodomestici siano in buono stato e che l’interruttore differenziale funzioni alla perfezione. Qualora dovessimo scoprire un problema, chiamare un tecnico abilitato è la scelta migliore. È importante capire che un impianto elettrico ben tenuto è un impianto elettrico sicuro: non trascuriamolo! 

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