Come scegliere il cavo flessibile per inserire i fili elettrici

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tubo flessibile giallo blu nero
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Punto Luce /
20/02/2018

Il cavo flessibile non va dato per scontato. Ecco quali sono le caratteristiche che deve avere per essere certi che faccia il suo dovere. Per trovarlo, invece, basta andare sul nostro shop.

Come deve essere il cavo: caratteristiche tecniche

I cavi flessibili hanno caratteristiche ben precise, regolamentate da leggi specifiche sia a livello nazionale che a livello europeo. Per iniziare, i cavi devono avere una classe di conduzione.

Per la normativa CEI 20-29 ci sono quattro tipi di conduttori:

  1. Conduttore a filo unico con sezione circolare;
  2. Conduttore rigido a corda;
  3. Conduttore flessibile;
  4. Conduttore molto più flessibile.

In più, è necessario vedere se il cavo flessibile ha l’effetto pelle o meno. Serve per le installazioni esterne, dove c’è bisogno di proteggere i cavi all’interno. Naturalmente, si devono vedere anche l’aspetto isolante del cavo, lo schermo protettivo e la guaina.

Il cavo elettrico di base per le abitazioni ha la dicitura N0-7VK, ma ce ne sono altre: infatti, il cavo ha delle caratteristiche che dipendono anche dall’uso che se ne vuole fare. Questa sigla si legge così:

  • La N sta a indicare i cavi nazionali;
  • 07 indica la tensione, 450/750 V;
  • La V indica il PVC usato;
  • K è il flessibile.

Nei cavi con minor tensione, si utilizzano i colori: il blu è il conduttore neutro, il giallo o il verde indicano la protezione e gli altri cavi di colore diverso sono di fase.

La normativa CEI-UNEL 35024/1, invece, definisce la portata del cavo. Questa dipende anche da come viene installato, o meglio da come si propaga il calore derivato dal passaggio di corrente. Per questo, ci sono i fattori di correzione. Anche la tensione andrà valutata da un esperto prima dell’installazione.

Come installare i cavi flessibili

La prima cosa da fare è spellare i cavi per almeno un centimetro. Questi andranno poi collegati con appositi connettori chiamati mammut. In alternativa, si possono saldare con stagno e pasta disossidante, da unire con un saldatore.

Al termine, si isola il tutto. Per gli esterni, può essere utile un trapano, in modo da poter inserire un secondo cavo di collegamento con aperture a spina maschio/femmina in base al collegamento che si vuole fare.

La cosa importante è sempre lavorare senza collegamento alla rete elettrica e affidarsi a un esperto, in grado di mettere tutto in ordine e in regola con la normativa vigente.

Consigli utili

Il cavo flessibile cambia in base al lavoro che c’è da fare. Di conseguenza, può contenere da 2 a più fili e avere grandezze diverse. Anche i sistemi di isolamento, guaine e conduttori cambiano in base al lavoro che devono svolgere. Per questo, è bene vedere sempre le caratteristiche tecniche e chiedere a un esperto quali sono le caratteristiche di cui ha bisogno per il cavo.

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