Videocitofono, citofono e campanello: quali differenze?

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Ruggero /
23/09/2022

Citofoni e campanelli sono presenti in ogni abitazione, al punto che senza di essi è quasi impossibile immaginare una casa.

Molto spesso, nelle case più moderne, sono presenti anche videocitofoni, che non solo annunciano quando qualcuno suona alla porta, ma possono anche mostrarlo.

Ma quali sono le principali differenze tra videocitofoni, citofoni e campanelli? Scopriamolo insieme nelle prossime righe.

Videocitofono, citofono e campanello

I primi ad aver fatto la loro comparsa sul mercato sono stati i campanelli. La naturale evoluzione di essi, parallela alla naturale evoluzione delle abitazioni e alla nascita dei condomini, sono i citofoni. Si tratta di dispositivi tanto semplici quanto comodi che permettono, però, solo di sentire la voce di chi suona. L’ultima evoluzione in ordine cronologico, è invece rappresentata dal videocitofono, un apparecchio che permette di vedere chi c’è alla porta. In termini di sicurezza, si tratta di un valore aggiunto di indubbio valore.

In comune, i tre sistemi hanno in comune il fatto di generare un suono istantaneo dopo aver premuto un pulsante. Ovviamente il sistema video del videocitofono è un elemento aggiuntivo che ne aumenta anche il costo, a fronte però di una maggiore sicurezza e comodità. Dopo aver chiarito la differenza sostanziale tra campanello, citofono e videocitofono, ora possiamo vedere quali sono le principali caratteristiche di ognuno di questi dispositivi.

Videocitofono: utilizzo e funzionamento

Il videocitofono è stato ideato fin  per garantire una maggiore sicurezza e efficienza rispetto ai normali citofoni. Attraverso la funzione video, infatti, è possibile vedere fin da subito chi ha suonato agendo di conseguenza. Gli elementi che compongono un videocitofono sono tre:

  • La parte che contiene il campanello.
  • La parte che costituisce il citofono vero e proprio.
  • La parte che comprende i dispositivi audio e video, ad esempio il monitor da posizionare all’interno dell’abitazione.

Il monitor è utile non solo per una questione di sicurezza, ma anche per vedere chi c’è alla porta e decidere se si vuole aprire o meno.

D’altronde l’ospite potrebbe semplicemente non essere gradito. In altre parole, parliamo di una grande comodità aggiuntiva. Un videocitofono, quindi, non è altro che un citofono equipaggiato all’esterno con una telecamera, mentre all’interno con uno schermo. A seconda del modello e della sua qualità, le immagini possono essere a colori o in bianco e nero.

Il consiglio per un apparecchio di questo tipo riguarda la possibilità di avere l’illuminazione o la modalità crepuscolare, che permette di poter riconoscere i visitatori notturni. È opportuno anche scegliere uno schermo delle dimensioni adeguate, che consenta di riconoscere senza difficoltà i propri ospiti, fermo restando che uno schermo molto grande occupa più spazio.

Alcuni modelli scattano persino una foto di chi citofonato in assenza di persone in casa, al pari di un portiere o una segreteria telefonica.

Per quanto riguarda la qualità dell’immagine, è possibile scegliere tra la versione digitale e quella analogica. La prima garantisce un’immagine ottimale con una definizione migliore, mentre la seconda può essere soggetta a interferenze che rendono in alcuni casi l’immagine confusa. Anche l’angolo di visuale è importante, perché un campo maggiore di visuale significa anche una più alta sicurezza. Infine, i modelli top di gamma permettono anche il collegamento con lo smartphone, per un monitoraggio continuo.

Citofono: utilizzo e funzionamento

Il citofono è un apparecchio leggermente più complesso rispetto al campanello, ma più semplice se paragonato a un videocitofono. Questo perché consente la comunicazione a distanza e anche l’apertura della porta o portone a cui è collegato, ma chiaramente non di vedere chi ha suonato. Gli elementi che solitamente ritroviamo in questi apparecchi sono cinque:

  • L’elemento sonoro del campanello, pronto ad attivarsi quando si preme il pulsante.
  • Microfono e altoparlante, che consente di trasmettere la voce a metri di distanza.
  • Pulsante posizionato sul ricevitore, che permette di aprire il portone di ingresso, il cancello o una porta.
  • Pulsantiera esterna.
  • Sistema per aprire la porta a distanza.

Anche nel caso dei citofoni esiste la versione wireless, sicuramente più comoda di quella tradizionale. Alcuni modelli offrono anche la funzionalità di vivavoce. Un modello ad incasso è chiaramente più resistente ai vandali se paragonato con un citofono collocato su una parete o sulla porta.

Molto importante, ai fini dell’acquisto, è verificare che sia protetto dalle intemperie secondo gli standard normativi vigenti (protezione IP). Per essere utilizzato anche nelle ore notturne, può certamente tornare utile la retroilluminazione, anche soprattutto se il citofono si trova in una zona con poca illuminazione.

Campanello: utilizzo e funzionamento

Tra le tre tipologie di apparecchi, il campanello è sicuramente quello più semplice. Il suo obiettivo principale, infatti, è quello di avvisare che c’è qualcuno alla porta, con un suono squillante e facilmente udibile in tutta l’abitazione. Gli elementi fondamentali di un videocitofono sono tre:

  • Il pulsante esterno, il cui scopo è quello di creare il contatto elettrico e l’istantaneo suono di avviso.
  • L’apparecchio sonoro, che può essere un ronzatore, una campanella o altri ancora.
  • I cavi elettrici che consentono il funzionamento di tutto il sistema.

Da diverso tempo, oramai, sono stati introdotti sul mercato anche dei campanelli senza fili wireless, particolarmente comodi grazie a un’installazione semplificata dovuta al fatto che non sono necessari cavi di alcun tipo. Questo riduce al minimo indispensabile le opere murarie (è sufficiente un fissaggio), e di conseguenza il lavoro dei tecnici. Al variare del modello variano anche le distanze coperte da un campanello wireless, più o meno lunghe.

Alcuni sistemi consentono anche di portare con sé in giro per l’abitazione la suoneria del campanello, opzione utile nelle case di grandi dimensioni. L’alternativa, in questi casi, vorrebbe dire installare un avvisatore acustico in ogni ambiente.

Ad ogni modo, i collegamenti wireless sono meno affidabili a causa delle possibili interferenze, e spesso hanno anche una portata limitata. In tal senso, è opportuno prestare attenzione alle distanze massime che un campanello senza fili può coprire, perché molto spesso i produttori indicano il valore in campo aperto senza ostacoli, ma la situazione, all’interno di una casa, è ben differente a causa delle mura e di altre variabili.

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