Deumidificatore: cos’è e come funziona

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Ruggero /
22/06/2022

In questo approfondimento spiegheremo come funzionano i deumidificatori elettrici e a cosa servono. L’umidità dell’ambiente è un fattore capace di determinare il benessere delle persone che vivono in un particolare ambiente.  L’umidità accettabile è calcolata tra il 40% e il 60%, un limite che viene superato ogni giorno all’aperto in molte parti del mondo. Tuttavia, per gli spazi interni, si può intervenire appunto con un deumidificatore.

Deumidificatore: cos’è e a cosa serve

In generale, un deumidificatore è un dispositivo progettato per regolare il livello di umidità nell’aria, proprio come un umidificatore, che invece svolge il lavoro contrario. Ci sono diversi modelli in commercio, e la maggior parte è di tipo elettrico, anche se esistono anche modelli chimici.

Entrambe le tipologie però, in ogni caso hanno la funzione di essiccare l’aria, riducendo l’umidità ed evitando disagi fisici come allergie, riniti, dolori reumatici, ma anche la creazione di muffe che possono arrecare danni mobili e rivestimenti.

Quindi il ruolo di un deumidificatore è quello di rendere gli spazi chiusi più confortevoli e salubri. Ma come funziona un deumidificatore? Di seguito le tre fasi essenziali:

  • L’apparecchio spinge l’aria all’interno attraverso una ventola, filtrandola.  
  • La stessa aria viene refrigerata (nella maggior parte dei casi) dal gas refrigerante
  • L’umidità condensata viene raccolta in un barattolo

Questo è il funzionamento dei più diffusi deumidificatori della tipologia meccanica-refrigerativa. Tuttavia, esistono anche i cosiddetti deumidificatori a secco, che utilizzano materiali come il gel di silice per assorbire l’umidità. Questi modelli dovranno essere sostituiti periodicamente, o eventualmente rigenerati. Si tratta di prodotti più semplici e meno costosi destinati a case con bassa umidità. Il modo migliore per utilizzare un deumidificatore è quello di posizionarlo lontano da ambienti polverosi, con porte e finestre chiuse, magari a centro stanza, quindi non contro un muro.

Deumidificatore: elettrico o chimico?

Come spiegato in precedenza, oltre ai deumidificatori elettrici e ad altri elettrodomestici con capacità di deumidificazione, ad esempio i condizionatori portatili, esistono anche deumidificatori chimici o assorbitori di umidità. Questi dispositivi funzionano utilizzando il sale o altre sostanze igroscopiche capaci di trattenere l’umidità al loro interno. Sebbene non siano efficaci come i loro concorrenti elettrici, anche i deumidificatori chimici possono offrire diversi vantaggi, tra cui:

  • Eliminazione degli odori  sgradevoli.
  • Alcuni modelli possono rilasciare profumi.
  • Sono più economici di quelli elettrici.
  • Non consumano elettricità
  • Sono silenziosi e possono essere posizionati anche in camera durante le ore del riposo.
  • Facilità di utilizzo.

In linea di massima questi dispositivi possono essere posizionati in ambienti tra 10 e 40 mq. Per metrature più estese il consiglio è quello di usarne almeno due, oppure di prendere in considerazione i deumidificatori elettrici, che come detto si rivelano più efficaci in ambienti molto umidi.

Quando si usa il deumidificatore?

Un deumidificatore è perfetto in inverno, ma può essere utilizzato in qualsiasi stagione dell’anno, anche e soprattutto in quelle aree geografiche particolarmente umide e calde. Attenzione però: i deumidificatori non raffreddano l’aria (né riscaldano l’ambiente in inverno). In poche parole, riducendo il livello di umidità relativa dell’aria, il deumidificatore influisce positivamente sulla temperatura percepita e di conseguenza riduce la sensazione data dall’afa (o dal freddo).

Tuttavia, in estate c’è da considerare che come ogni elettrodomestico ha la tendenza a riscaldarsi, oltre al fatto che indubbiamente non è all’altezza della funzione di deumidificazione del condizionatore d’aria. In inverno invece, i deumidificatori si rivelano particolarmente utili per l’asciugatura degli ambienti e per creare aria più secca e meno “fredda”. Inoltre, la maggior parte di questi prodotti ha una speciale funzione per asciugare la biancheria, che consente di stendere i vestiti in casa senza timore di umidità e muffa.

Dobbiamo ricordare infatti, che l’umidità negli ambienti oltre a essere pericolosa per la salute delle persone, può portare alla rottura dell’intonaco e alla formazione di condensa all’interno dei serramenti. Per i soggetti con asma o allergie invece, la deumidificazione è fondamentale, dal momento che l’aria filtrata aiuterà a respirare meglio e a ridurre il rischio di raffreddori, tosse e rinite.

Funzionamento e caratteristiche dei deumidificatori

Come per altri elettrodomestici, anche per i deumidificatori è opportuno esaminare le prestazioni, come utilizzarli e quali sono i fattori che influenzano il prezzo e la scelta di un deumidificatore d’aria. I deumidificatori di ultima generazione sono versatili, anche se le tante funzionalità ne fanno lievitare il prezzo. Di seguito alcune delle principali funzioni possibili:

  • Regolazione dell’umidità. La funzione principale permette di controllare la percentuale di umidità nel proprio ambiente. È inoltre possibile impostare la percentuale di umidità desiderata. Una volta raggiunta, il dispositivo si spegne in maniera automatica.
  • Igrometro interno. Lo spegnimento automatico del dispositivo è molto importante perché l’igrometro rileva la percentuale di umidità e ottimizza il lavoro (e il consumo energetico) del deumidificatore.
  • Spegnimento automatico e timer. Queste caratteristiche aiutano a programmare al meglio il funzionamento del deumidificatore. Normalmente, l’apparecchio si spegne automaticamente quando l’umidità raggiunge un livello impostato (se la funzione è disponibile), o quando il serbatoio è pieno, ma è comunque possibile scegliere a piacimento.
  • Scongelamento automatico. Si tratta di una funzionalità davvero molto utile quando il deumidificatore viene utilizzato quasi in ogni momento. Questo perché sulle bobine può formarsi del ghiaccio. La funzione di scongelamento è ovviamente utile in queste situazioni in quanto protegge la ventola sciogliendo il ghiaccio.

Deumidificatore o funzione deumidificazione del condizionatore?

Considerando l’ampia scelta possibile, è del tutto normale ritrovarsi indecisi sull’acquisto di un deumidificatore piuttosto che di un condizionatore o un condizionatore portatile con funzione deumidificazione. Si tratta di dispositivi diversi pensati per scopi differenti. Per questo motivo è necessario analizzare i propri bisogni, priorità e l’ambiente dove l’apparecchio andrà posizionato.

Se la deumidificazione è la caratteristica principale ricercata, i deumidificatori portatili rappresentano la scelta migliore per facilità d’uso e versatilità. Possono essere facilmente trasportati da una stanza all’altra (di solito hanno ruote o maniglie per il trasporto) e utilizzati in diversi periodi dell’anno, soprattutto in inverno, magari quando i vestiti sono generalmente stesi in casa.  Tuttavia, l’uso di un deumidificatore non deve mai essere esagerato. Dove possibile infatti, è sempre meglio preferire una ventilazione naturale. Esagerare con l’essiccamento dell’ambiente è dannoso: il livello di umidità deve essere adeguato, tra il 40% e il 60%.

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