Come fare un impianto elettrico per la cucina

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Punto Luce /
03/02/2015

Abbiamo già spiegato come installare un impianto elettrico civile, con tutto quello che serve per la progettazione e infine per strutturare, con i consigli generali per un intero ambiente domestico. Oggi approfondiremo, spiegando come fare un impianto elettrico per la cucina, partendo da quello che già sappiamo, e vedendo cosa è necessario fare nello specifico per questa parte della casa. Ricordate sempre però tutto quello avevamo detto sulla sicurezza, e che lavori di questo genere vanno fatti da personale abilitato.

Come progettare un impianto elettrico per la cucina

La cucina è una delle parti della casa nella quale la comodità deve essere la prima condizione; la cucina va infatti vissuta ed è probabilmente il punto che più deve essere fatto secondo le nostre esigenze, sapendo che dobbiamo essere sempre a nostro agio. Per questo motivo potremo di progettare la nostra cucina in diversi modi, tenendo conto di vari fattori: dall’estetica all’architettura, ed infine prevedendo i vari impianti, idraulici, a gas ed elettrici. Proprio per questa intensità è probabilmente uno degli impianti più complessi da installare, e anche uno dei più pericolosi.

L’impianto elettrico della cucina va progettato a seconda della posizione dei mobili, sapendo dove dovranno essere previste le prese e gli interruttori per i vari elettrodomestici. Solitamente si prevedono sempre tre prese per gli elettrodomestici (forno elettrico, lavastoviglie e in alcuni casi la lavatrice), e altri per i piccoli elettrodomestici; vanno inoltre considerati gli allacci per il gas.

L’installazione dell’impianto elettrico

L’impianto dovrà quindi partire dal quadro elettrico generale, posto vicino all’ingresso, da cui partiranno le linee di alimentazione dei circuiti per le prese da 16 ampere, e quelle da 10 ampere per la luce, che dovranno arrivare alla cassetta di derivazione della cucina e da qui distribuite in tutta la stanza.

Le prese per gli elettrodomestici devono essere posizionate nel muro a 30 cm dal suolo, mentre le altre vanno posizionate normalmente ad 1 m o 1,20, ad altezza del banco. Le prese devono essere capaci di sopportare degli elettrodomestici e quindi devono essere da 16 ampere e potranno essere sia quelle normali, che quelle di tipo Schuko, a seconda delle esigenze che abbiamo. Per una cucina pensata con un impianto elettrico di livello 1 saranno quindi previste un massimo di 5 prese e di un punto luce interrotto, a queste si possono aggiungere una presa per il telefono e una per la TV.

Altri impianti

L’impianto elettrico della cucina va progettato tenendo presente gli attacchi degli altri impianti, a seconda della posizione di questi, si dovrà collocare l’impianto elettrico.

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